Covid-19 | Ristorazione, agire subito “Delivery”

Le situazioni straordinarie create dal Covid-19 richiedono azioni straordinarie anche nella Ristorazione

E’ il momento di pensare ed agire diversamente da quanto abbiamo fatto finora, cambiare la nostra visione del quotidiano e adeguarsi in fretta.

Innanzitutto, è importante conoscere con lucidità quali sono le nostre possibilità. Valutare cosa abbiamo in mano e cosa ci manca, Positivo e Negativo devono andare a braccetto e diventare virtù.

Alla base dobbiamo pensare che dobbiamo avere una linea di priorità: “quello che posso fare subito” e “quello che potrò fare domani”.

COSA FARE SUBITO:

Valutare se e come posso “arrivare” alla mia clientela. Nuove forma di ristorazione, la consegna a domicilio, il delivery, per ora è la prima strada dalla quale ripartire, ma anche e-commerce e diversificazione.

“NON IMPROVVISARE”

Creiamo un menù per il “Delivery” più semplice, replicabile a casa, comodo per il packaging, per il “take away” e che garantisca comunque margine.

Pensiamo al “Delivery” come un percorso diretto ai nostri clienti e che loro come noi, non hanno accesso a tante cose. Questo vuol dire che possiamo ampliare le nostre offerte con prodotti complementari: Vini, Oli, Aceti, Specialità, e magari merchandising di utilità.

Affrontiamo le novità con intelligenza, dove non siamo capaci, studiamo (abbiamo il tempo di farlo), facciamoci aiutare da professionisti e da esperti, specialmente per siti web e social media, mai così importanti come ora.

Investiamo dunque, per quanto ci possiamo permettere, nella nostra visibilità online, che sarà una nuova abitudine che rimarrà diffusa anche in futuro.

Organizziamo un sito web efficiente e campagne di marketing, usiamo i Social Media per la visibilità e affiniamo il customer care.

Pensiamo che, quanto più investiamo per stare vicini alle esigenze della nostra utenza, quanto più ci ripagherà in fidelizzazione e risultati economici.

COSA FARE PER “DOMANI”

Sappiamo molte cose su come sarà la “Fase2” della Ristorazione e che probabilmente durerà a lungo.

Molto probabilmente cambierà anche le abitudini della clientela, dell’interazione e della gestione di ristoranti, trattorie, bar e pubblici esercizi.

OGGI, dobbiamo cominciare a ripensare all’uso rinnovato degli spazi, dove possiamo agire e come. Non dimentichiamo che ogni esercente avrà le stesse necessità, dobbiamo calcolare anche i tempi di produzione di quegli ausili che non erano presenti nel mercato.

Ci saranno nuove esigenze, come la “selezione/controllo” all’entrata, comprensiva di totem con gel disinfettante, segnalazioni fisiche (adesivi a terra e separatori sociali), modalità di azione completamente cambiata.

E’ vitale provvedere ora a questo nuovo sistema da inventarsi.

Fate un progetto con tutte le componenti: “cosa mi serve”, “chi mi serve”, “cosa dobbiamo fare”, “ruoli ed esigenze”.

A proposito del “Delivery” e del suo futuro, potete anche pensare sin da ora a “Linee di prodotti” nuovi, create appositamente, dalla vostra filiera o con lo “Scouting” mirato per il vostro prossimo “Private Label“.

“Siamo sicuri, che la ristorazione sarà SEMPRE un’attività “popolare” e diffusa, serve ancora una volta uno sforzo, adeguarsi al futuro, per quanto esso ci snaturi e ci cambi. E’ l’evoluzione umana che è fatta così….

Claudio Lippi

foodutility.com