Coronavirus – Cosa succederà alla Ristorazione

La Ristorazione ai tempi del Coronavirus

La parola d’ordine è MUOVERSI SUBITO.

Mentre il governo si destreggia nell’emergenza, e intanto che si capirà meglio a quali fondi si potrà attingere e come, il consiglio al mondo della Ristorazione, che arriva da più parti è quello di AGIRE.

Non possiamo aspettare, anche se la base di qualsiasi rilancio è fondata sulla possibilità di poterlo attuare.

Vediamo in 5 punti come pianificare le PRIME NECESSITA’

  1. RACCOGLIERE LE FORZE E LE SOSTANZE RIMASTE
  2. ANALIZZARE E PREVEDERE I CAMBIAMENTI
  3. ORGANIZZARSI PER LE NUOVE NECESSITA’
  4. INVESTIRE NELLA DIVERSIFICAZIONE
  5. PIANIFICARE SUBITO UNA STRATEGIA

1 “Raccogliere le forze e le sostanze rimaste”

Per situazioni STRAORDINARIE, servono modalità straordinarie. Non sono necessari chissà quali investimenti, servono, destrezza, inventiva e velocità di azione. Vedremo che saranno privilegiati coloro che avevano già strutturato la propria azienda in modo vario e complementare, ma ci sono SOLUZIONI per tutti e a portata di mano. Ciò non toglie che dalla possibilità o meno di avere budget a disposizione, cambierà sicuramente anche l’impatto nel “nuovo mercato”.

2 “Analizzare e prevedere i cambiamenti”

Oggi non possiamo permetterci di fare i “Veggenti”, dobbiamo basarci sulle analisi concrete e verosimili a disposizione. Lo scenario è certo, per un medio periodo la Ristorazione non sarà più la stessa. Dobbiamo dividere la nostra strategia in 2 FASI. FASE1 dove possiamo provvedere subito in quegli ambiti di diversificazione che sono le UNICHE POSSIBILITA’ di accesso ai nostri servizi. FASE2 dove convergeremo i risultati della FASE1 a NUOVE ABITUDINI che saranno consolidate in un prossimo futuro,

3 “Organizzarsi per nuove necessità”

PRIMA DI OGNI COSA dobbiamo essere “visibili” ai nostri clienti. Se non l’abbiamo fatto prima, è davvero arrivato il momento di strutturare un piano web&social che sia il percorso più fruibile per loro. Siamo NOI che dobbiamo arrivare ai clienti, ed ora sono TUTTI inevitabilmente con una sola possibilità, WEB/SOCIAL/MEDIA. Senza un “veicolo” concreto non saranno possibili risultati utili in tempo breve. Oltretutto, ricordiamoci che la FASE2, che vedrà nuove modalità di accesso alle nostre attività, vivrà ancora in convivenza con l’online e  così successivamente. Ricordiamoci che un sito ed i social SENZA UNA STRATEGIA di Marketing, NON SERVONO a nulla.

4 “Investire nella diversificazione”

FASE1, “DELIVERY“, Non va pensata come una traduzione da asporto della vostra realtà, vanno pianificati COSTI, SISTEMA, CUSTOMER CARE e PARTNER. Andranno creati MENU SPECIALI, che tengano presente le modalità di trasporto e le capacità tecniche di chi li riceve. Il PACKAGING, il CUSTOMER CARE ed eventuali partner (NON pensate che sia “obbligatorio” rivolgersi alle piattaforme più importanti, anzi). “PRIVATE LABEL“+”E-COMMERCE“, Dando per scontata l’esigenza di avere un proprio sito web FUNZIONALE, anche se semplice (si può fare anche in pochi giorni), con la stessa organizzazione ponderata del Delivery, si possono organizzare VENDITE COMPLEMENTARI, utili alla clientela (Vini, Birre, Prodotti Speciali), così come potete pensare ad una linea di prodotti a vostro “Brand“, fatti realizzare da aziende specializzate. In fine, non dimenticate il MERCHANDISING, prodotti che possono incrementare il vostro INCASSO in maniera indiretta e aiutare il cliente. Alcuni prodotti, ad esempio, grembiuli, taglieri, bicchieri e tantissimi altri articoli, potranno essere davvero nuove forme di introito.

5 “Pianificare SUBITO una strategia”

Quello che vi consiglio, come detto, è di AGIRE. Non dimenticare che questo NON è il momento del “faccio da solo”. Servono sicuramente in campo tutte le energie, ma vanno coordinate. COSA FATE e COME LO FATE, determinerà il risultato. Un accenno al percorso da FASE1 a FASE2: Se pianificate con cura, attenzione e PROFESSIONISTI, la FASE1, questa sarà propedeutica alla FASE2. Un esempio, se sarete capaci di accontentare la vostra clientela ORA, in questo momento di ALTA SENSIBILITA’, sicuramente avrete conquistato clienti fidelizzati, che si adatteranno meglio di altri ai LIMITI imposti dalla FASE2 e non solo. Come detto nel  “Punto 2”, mantenendo attivo un atteggiamento “preventivo” durante i vari cambiamenti, sarete sicuramente PRONTI a qualsiasi NOVITA’! Ci saranno da riorganizzare i locali, gli spazi, l’accesso delle persone… Insomma, è ora di COMINCIARE, e noi ci siamo!

Claudio Lippi (foodutiliy.com)

8 Aprile 2020